FIEPET SALERNO: scongiuriamo un nuovo “caro tazzina”

“Fiepet Confesercenti, costi della materia prima in aumento, ma no ad allarmismi su caro-tazzina”
I costi di acquisto della materia prima caffè sono aumentati, assieme ad altri naturalmente, ma la maggior parte degli imprenditori specie dei pubblici esercizi li sta assorbendo senza scaricarli sui clienti.
In sostanza, il caro-tazzina ancora non c’è: e se è vero che nei centri storici delle località turistiche un espresso al banco può arrivare a costare in alcuni casi 1,5 euro, nella maggior parte dei bar si trova ancora tra 1 e 1,2 euro, lo stesso prezzo del 2020.
Nonostante i costi per gli esercenti siano aumentati in questi quattro anni anche del 20%, tra materia prima, costo del lavoro, costi legati all’energia e caro fitti.
I clienti dispongono dunque ancora di una vasta possibilità di scelta, sia per prezzo che per qualità, e gli allarmismi sui rincari rischiano solo di fare confusione e fare di tutta l’erba un fascio.
Poi, se sulla scia delle tensioni internazionali i costi della materia prima dovessero aumentare ancora, il rischio incrementi del prezzo di vendita, del tutto legittimo del resto, diventerebbe purtroppo concreto.
Fiepet Confesercenti sta comunque monitorando da tempo il fenomeno ed ha già avviato colloqui con le torrefazioni proprio per scongiurare aumenti e cercare di “governare” la situazione.
Ormai anche qui nel salernitano dal 2020 c’è stato l’aumento fisiologico della tazzina di caffè dichiara il Presidente provinciale di Confesercenti Salerno Raffaele Esposito, ma in molti casi grazie al sacrificio dei nostri imprenditori i costi finali all’utenza sono ancora calmierati. Bisogna necessariamente lavorare, conclude il presidente Esposito, così come bene sta facendo la nostra rete FIEPET Confesercenti, per garantire materie prime a costi sostenibili per i nostri imprenditori per scongiurare possibili speculazioni e soprattutto gli aumenti che spesso generano facili e dannosi commenti negativi verso una categoria che è composta nelle stragrande maggioranza dei casi da storiche famiglie italiane e da giovani operatori che non hanno tra i loro obiettivi quelli di aggiungere ulteriori balzelli agli ospiti italiani o stranieri che siano.