“Il dato sui flussi turistici cresce già da qualche anno e rappresenta per il sud e per la nostra provincia un ottima notizia. Il dato è ancora più importante – dichiara il presidente provinciale di Confesercenti Salerno Raffaele Esposito- se lo contestualizziamo alla presenza degli stranieri specialmente dell’arco alpino che premiano il bel Paese ed anche la nostra splendida provincia: olandesi, polacchi e austriaci, oltre a francesi e tedeschi, sono in aumento e lo stesso vale per il turismo extraeuropeo, con arrivi soprattutto dagli Usa e dal Brasile. Bisogna, però, fare molto di più e farlo velocemente – prosegue il presidente Esposito – perchè abbiamo infinite meraviglie da offrire ai nostri ospiti nazionali ed internazionali, ma bisogna garantire in tempo utile e calendarizzare per bene i servizi essenziali di mobilità ed accessibilità per la nostra terra. Dobbiamo puntare alla certezza dell’offerta dei servizi e garantire una strategia di marketing e promozione comune per la nostra area Vasta Salerno appunto e la Sua Provincia, che faciliti la scelta della nuova destinazione territoriale da parte dell’utenza straniera e ne aumenti considerevolmente i flussi specie per la bassa stagione. Il prossimo biennio – conclude il Presidente Esposito – sarà determinante, perché molti stranieri vogliono conoscere le nostre tradizioni e le nostre bellezze, ma vogliono farlo con il conforto di servizi veloci e sicuri per viaggiare e comprendere la bellezza dei nostri luoghi”.
l turismo italiano continua a crescere. E dopo un avvio del 2024 con il segno più – nei primi cinque mesi dell’anno le presenze nelle strutture ricettive sono cresciute del +3,8% – anche le previsioni estive sono positive: tra giugno e agosto, si prevedono 216 milioni di presenze turistiche nelle strutture ricettive ufficiali, con un incremento del +1,5% rispetto alla scorsa estate. È quanto emerge dall’indagine di Centro Studi Turistici di Firenze per Assoturismo Confesercenti su 1.512 imprenditori della ricettività in Italia.
Le presenze. A trainare il trimestre estivo saranno ancora i turisti stranieri, mentre la domanda italiana dovrebbe rimanere sostanzialmente stabile. Nel dettaglio, le presenze straniere dovrebbero arrivare a 105 milioni (con un balzo del +2,5%), mentre il mercato italiano segnerà il +0,5%, per un totale di oltre 110,9 milioni di presenze stimate. Il diverso dinamismo dei due mercati dovrebbe portare ad una ulteriore riduzione della quota degli italiani che è stimata al 51,4%, contro il 48,6% della domanda estera (i valori 2023 erano rispettivamente 51,8% e 48,2%).
I mercati stranieri. Per il turismo proveniente dall’estero, dalle richieste di prenotazione emerge la conferma dei principali mercati tradizionali, con incrementi più significativi per i flussi tedeschi, francesi, svizzeri, olandesi, polacchi, austriaci, belgi, britannici e brasiliani. Tra i mercati extraeuropei le segnalazioni di aumento sono state registrate essenzialmente per il mercato statunitense. Un trend di stabilità è stato segnalato per il mercato canadese e scandinavo, mentre in leggera flessione risultano le richieste provenienti dal mercato cinese, giapponese, indiano e spagnolo.
Le destinazioni. La crescita maggiore sarà registrata dalle strutture delle città e dei centri d’arte (+2%), seguite dall’offerta balneare (+1,4%), dai laghi e dalle località termali (entrambe +1,1%) e infine dalle località montane (+0,4%). Qualche differenza di andamento è prevista anche per le macroaree del Paese con una stima leggermente più elevata per le regioni del Nord Ovest e del Sud/Isole, rispettivamente del +1,9% e del +2%. Per le regioni del Centro la variazione stimata è del +1,3% e del +1,1% per il Nord Est.
Il tutto, ovviamente, al netto delle possibili evoluzioni meteo, che incidono sempre di più – complice il cambiamento climatico – sulle scelte dei viaggiatori. Il 24% degli imprenditori segnala infatti una maggior richiesta di dotazione degli impianti di condizionamento, interesse verso la destagionalizzazione della vacanza, richieste di flessibilità della prenotazione nei casi in cui gli ospiti volessero disdire a seguito di ondate di calore, rischi allagamenti, eventi meteo eccezionali, incendi.
DI SEGUITO LE TABELLE
Fonte: https://www.confesercenti.it/blog/turismo-assoturismo-cst-tra-giugno-e-agosto-attese-216-milioni-di-presenze-15-su-estate-2023-trainano-gli-stranieri-25/