TURISMO: ASSOTURISMO-CST, AD AGOSTO PREVISTE 85,8 MILIONI DI PRESENZE (+1,2%), IN AUMENTO GLI STRANIERI (+2,3%)

La domanda italiana invece segna il passo (+0,3%), ma rimane maggioritaria. Gli operatori sperano in un’accelerazione dopo un avvio meno brillante del previsto, anche a causa del meteo anomalo e dell’emergenza idrica nel sud

Agosto resta il mese delle ferie. La stagione turistica entra nel vivo, e le previsioni sono positive: per agosto sono previste 85,8 milioni di presenze nelle strutture ricettive ufficiali – quasi il 20% del totale dell’anno – con una crescita del +1,2% rispetto allo stesso mese del 2023. Un aumento guidato soprattutto dagli stranieri (+2,3%), mentre la domanda italiana segna un po’ il passo, con una crescita attesa delle presenze del +0,3%.

A stimarlo è il Centro Studi Turistici di Firenze per Assoturismo Confesercenti.

In valori assoluti, il mercato italiano dovrebbe registrare comunque 49,5 milioni di presenze, il 58% dell’intero movimento turistico del mese. Per i mercati esteri le stime indicano invece circa 36,3 milioni di presenze. Il 41,5% delle presenze complessive si concentreranno nelle regioni del Nord Est, mentre le aree del Sud e Isole registreranno circa 20,8 milioni di pernottamenti, il 24,3% del totale. Invece, per le regioni del Centro Italia si stimano circa 18 milioni di pernottamenti, pari al 20,9%, e nel Nord Ovest circa 11,4 milioni, cioè il 13,3% del totale.

Dopo un non facile inizio di stagione, l’estate è ormai entrata nel vivo e già filtrano le prime impressioni sull’afflusso di turisti che, come ogni anno, invadono le località di vacanza del nostro Paese. Certamente il mese di giugno non è stato brillante a causa di un prolungato periodo con condizioni meteo avverse, soprattutto nelle regioni del nord e in alcune aree del centro, a cui si è aggiunto l’allarme per l’emergenza idrica nelle regioni meridionali e insulari che purtroppo si protrae ancora oggi.

Invece, una graduale ripartenza del mercato è stata registrata già dai primi giorni di luglio, che è proseguita per l’intero mese grazie all’impennata di presenze straniere nelle strutture ricettive italiane, a differenza della domanda italiana che ha evidenziato qualche segnale di rallentamento. Una doppia velocità che ha danneggiato soprattutto le località minori, al di fuori delle rotte dei turisti stranieri, dove si sono registrati flussi al di sotto delle attese. Ora gli operatori sperano che la ripresa acceleri nelle settimane centrali di agosto.

“Il Centro Studi Turistico di Firenze ha analizzato benissimo la situazione. Ci sono le località, soprattutto le città d’arte, – afferma il Presidente della Confesercenti Provinciale di Salerno Raffaele Esposito – che lavorano sul turismo straniero e beneficiano di una maggiore capacità di spesa da parte dell’ospite. In questo caso le imprese e il commercio registrano ottimi flussi qualitativamente e quantitativamente. Per quanto riguarda la provincia di Salerno, laddove c’è storicamente un flusso di turismo estero, le condizioni sono buone e registriamo un’ottima presenza e anche un ottimo riscontro da parte dei nostri operatori turistici. Per quanto riguarda, invece, le località che vivono di turismo regionale, nazionale e quindi domestico, vista la grande difficoltà e la contrazione economica che ancora persiste sul nostro territorio, i flussi sono praticamente gli stessi degli altri anni, ma si nota una contrazione in termini di spesa pro capite e quindi minore soddisfazione da parte delle imprese. Un ragionamento da fare è quello di investire in maniera strategica per tutta la nostra provincia, per l’area vasta, per favorire i flussi dall’estero. Siamo fortemente impegnati per la piena funzionalità e la piena promozione di questa nostra area vasta che è Salerno e la sua provincia e collaboriamo attivamente con altre associazioni e altri enti per favorire i flussi dall’estero  che saranno fondamentali per destagionalizzare, per far fiorire e rinascere le nostre imprese, i nostri operatori economici.  Per fare questo, però, – conclude il Presidente Esposito – bisogna creare di fondo una strategia fondamentale per far sì che la destinazione Salerno e Provincia sia effettivamente una destinazione valida, conosciuta nell’ambito del bacino del Mediterraneo”.