Energia: Assopanificatori Confesercenti, di fronte alla crisi energetica pronti tagli alla produzione e ai dipendenti

Lo spettro del caro-bollette torna a preoccupare le imprese. Per le piccole attività aggravi medi di 1.300 euro per l’energia. Le piccole e medie imprese, se non ci sarà un’inversione di tendenza, pagheranno quest’anno per l’energia 2,6 miliardi in più rispetto al 2024: tra le bollette più alte d’Europa. Ad oggi il prezzo dell’energia segna in Italia un aumento del 32% sul prezzo medio del 2024 e del 50,2% sul gennaio 2024. Rilevante l’impatto per alberghi (250milioni) e pubblici esercizi (450 milioni). A stimarlo è l’Ufficio economico Confesercenti Nazionale.

Con questo ennesimo “rialzo” legato al caro energia e caro bolletta ci attendiamo qui nel salernitano grandi criticità per tutti i settori coinvolti, commercio e turismo. A soffrire maggiormente, dichiara il presidente provinciale Raffaele Esposito, saranno soprattutto le attività che dovranno sommare questo nuovo fardello ai costi di fitto dei locali commerciali, ormai fuori controllo, che hanno già determinato la chiusura di decine di attività, anche storiche, qui a Salerno ed in Provincia. Si “sopravvive” ma bisogna fare assolutamente qualcosa in più per garantire dignità ai nostri commercianti e ai piccoli imprenditori dell’ospitalità e dell’accoglienza. Anche i pubblici esercizi saranno i primi a soffrire di questi aumenti, specie se la stagione prossima estiva non avrà maggiori e migliori flussi turistici. In primis dall’estero e poi dalle regioni del nord dove i redditi pro capite sono maggiormente alti e questi ospiti potrebbero spalmare maggiori risorse sui nostri territori.