Commercio: Confesercenti, consuntivo 2024 da dimenticare. Effetto tsunami sui negozi, per ogni apertura quasi tre chiusure

Rischio aperture “zero” nel 2034. La crisi di natalità nel commercio è un fenomeno ormai strutturale: nel 2014 le aperture erano state 43.324, pari a poco più di 118 al giorno, mentre nel 2024, il ritmo giornaliero di iscrizioni si è ridotto a 63,5, quasi la metà. Un crollo diventato via via più veloce a partire dal 2020: se la tendenza di questi ultimi quattro anni proseguisse senza inversioni, già nel 2034 il numero di nuove aperture potrebbe scendere a zero, segnando la fine del commercio come lo conosciamo. Senza più ricambio generazionale, la progressiva scomparsa dei negozi indipendenti dai centri urbani sarebbe infatti inevitabile.

Il dato nazionale certifica la preoccupazione della nostra rete provinciale per Salerno città e provincia una lenta ma costante e progressiva scomparsa dei piccoli negozi che alimenta e segue anche lo spopolamento dei nostri borghi  le parole della nostra presidente Nazionale Patrizia De Luise dichiara il presidente Provinciale provinciale Raffaele Esposito denunciano una sottovalutazione del problema che finirà inevitabilmente per impoverire le nostre società e le nostre comunità che hanno basato per decenni il proprio sistema economico sulle attività commerciali anche di nicchia. 

La politica e le istituzioni dovranno fare uno sforzo maggiore per garantire vivibilità e sicurezza nelle nostre città e comunità salvaguardando anche le preziose attività commerciali che non possono essere semplici dormitori.